martedì 11 ottobre 2016

Count Basie (1904-1984)



Il vero re dello swing, a capo di un perfetto meccanismo
in grado di smuovere anche le pietre, leader di un'orchestra
in grado di compiere il miracolo di essere propulsiva 
e rilassata contemporaneamente.
Non è stato un grande compositore perchè spesso i suoi brani
erano poco più di riff, che però erano in grado di mandare in orbita 
i vari solisti realizzando dei piccoli capolavori di "understatement musicale".
La ritmica dell'orchestra era un piccolo capolavoro di eleganza inesorabile.
Negli anni 30 si poteva  permettere un solista come Lester Young 
o una cantante come Billie Holiday,
ma anche successivamente i suoi musicisti erano sempre all'altezza della situazione.
Molto più fortunato (o bravo) di Ellington con i cantanti, col tempo
è diventato un passaggio obbligato per tutti i cantanti
di un certo livello (Sinatra, Fitzgerald, Vaughan, Bennett, Sammy Davis jr, Hendrics-Lambert-Ross).
Per la sua orchestra hanno lavorato gli arrangiatori più bravi:
Benny Carter, Quincy Jones, Oliver Nelson, Neal Hefti.
Il suo pianismo era molto semplice ma efficace, ottimo anche come organista.
Una figura centrale del jazz che meriterebbe di essere ricordata più sovente.




Alla BBC 1965



The Complete Decca Recordings (1937- 39) GRP Verve

Un grande triplo con alcuni dei capolavori del maestro. Solisti strepitosi: Lester Young, Herschel Evans, Buck Clayton, Harry "Sweets" Edison e Jimmy Rushing.
America's #1 Band: The Columbia Years (1936 - 1964) Sony Music
Cofanetto di 4 cd di enorme interesse che copre un vasto periodo di fertile attività di Basie sia con l'orchestra che con i piccoli gruppi..
The Complete Atomic Basie

Tutte le registrazioni della seduta che ha fatto nascere uno dei dischi più acclamati di Basie.. .
Count Basie and the Kansas City 7 (1962) Impulse! / Universal Japan

Ogni tanto amava incidere con piccoli complessi, producendo grande musica con ottimi musicisti quali:
Thad Jones, Frank Wess, Eric Dixon e Frank Foster
Prime Time (1977) Fantasy / Pablo

Siamo verso la fine della lunga carriera ma questo dimostra che l'orchestra ha ancora delle cartucce da sparare. Con Jimmy Forrest (tenore) e Al Grey (trombone).

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