John McLaughlin - Miles & In A Silent Way
Le sedute di novembre 1968 col nuovo
gruppo hanno una necessità primaria: chiudere il disco programmato
per uscire a gennaio ("Fille de Kilimanjaro") con qualche
tema aggiuntivo. Sono sedute piuttosto produttive che producono
musica interessante, anche se non completamente focalizzata:
"Mademoiselle Mabry" e "Frelon Brun" entrano nel
disco in preparazione, mentre altre due incisioni riuscite "Two
Faced" e "Dual Mr. Anthony Tillmon Williams Process"
saranno pubblicate in "Water Babies" solamente nel 1976.
Davis però non è evidentemente ancora sicuro su come muoversi
ed evidentemente sta già pensando al prossimo disco che "deve"
segnare chiaramente il cambio di direzione, visto che per molti
aspetti "Fille de Kilimanjaro" è ancora un disco del
passato con un cambio di sonorità al piano e poco più. Per stare
sul sicuro decide di convocare Joe Zawinul che era già esperto in
tastiere altre amenità, cui chiede di portare anche qualche sua
composizione, incluso "In a silent way" che aveva ascoltato
da Nat Adderley e gli era piaciuta molto. Così il 18 e 20 febbraio
il gruppo attuale con l'aggiunta di Zawinul, Hancock e John
McLaughlin incidono "Shhh; Peaceful" e "In A Silent
Way" in diverse versioni. L'ultimo giorno suonano invece "The
Ghetto Walk" e "Early Minor", che rimarrano inedite.
Ricordo che nel gruppo non era ancora entrato Jack DeJohnnette e che
quindi alla batteria si sono alternati Tony Williams (prima seduta) e
Joe Chambers (seconda seduta). In quel periodo Williams e
McLaughlinerano già impegnati nel nuovo gruppo Lifetime.
Quando Teo Macero inizierà a lavorarci
sopra, riceverà vaghe indicazioni da Davis, nel senso che il
trombettista avrebbe dovuto scegliere tra un bel po' di musica incisa
da novembre in poi, ma un po' per pigrizia e un po' perchè era ormai
focalizzato sul nuovo percorso, rinunciò a prendere in
considerazione la primi registrazioni e scartò anche l'ultima perchè
troppo compatta, oscura e poco "pop". Così al produttore
rimase poco materiale per riempire il disco: la contraddizione era
quella della montagna che partoriva il topolino che doveva sembrare
un gatto...
E così ci fu un grande lavoro di taglia e cuci, anche
a più riprese, con riensamenti e rifacimenti.
Perchè in fondo
l'idea base era di fare uscire un disco che piacesse a una vasta
platea che andava ben oltre il jazz e quindi era indispensabile
offrire un prodotto poco introspettivo (come invece era una buona
parte delle incisioni a disposizione), ballabile e con un minimo di
facilità d'ascolto.
E fu così che Macero comincio a tagliare e
cucire, duplicando le parti più adatte e posizionandole
opportunamente per creare l'effetto "ripetizione" e dare
l'impressione della presenza di un ritornello ricorrente.
Guardate
la figura qui sotto dove sono messe a confronto una prima versione di
"Shhh; Peaceful", che poi fu scartata, e la versione
finale, con i tagli e le ripetizioni effettuate.
Questo esempio è stato ripreso papale papale dal bellissimo libro " Bitches Brew - genesi del capolavoro di Miles Davis" scritto da Enrico Merlin e Veniero Rizzardi per il saggiatore.
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