E' il terzo disco-chiave della prima
fase elettrica ed è una sintesi di una colonna sonora, ovvero del
documentario dedicato al pugile Jack Johnson.
A proposito,
avevte mai visto il documentario? Tutti ne parlano ma nessuno l'ha
visto.
Eccolo:
Anche questo disco viene realizzato
secondo le modalità da puzzle gestite da Teo Macero. Solo che questa
volta l'operazione è più giustificata perchè si tratta di una
sintesi e non la riproposizione papale papale della colonna sonora,
per cui le due suite non possono che essere frutto di un attento
montaggio. Le incisioni sono della primavera 1970 ma il disco uscirà
a fine febbraio 1971.
Un ritardo considerato dalla Columbia
inevitabile, per lasciare più spazio alle vendite di " Bitches
Brew".
La prima traccia, "Right Off",
fu ottenuta assiemando tutte le parti registrate il 7 Aprile 1970.
Include anche un solo di tromba senza accompagnamento, inciso nel
novembre 1969.
L'altra traccia, "Yesternow",
si basa su una versione modificata della linea di basso della canzone
di James Brown "Say It Loud – I'm Black and I'm Proud".
Il chitarrista che, secondo Davis, doveva "fare la parte" di Jimi Hendrix era il soliro John McLaughlin. Queste informazioni furono quelle comunicate sin dall'inizio dalla Columbia, ma vennero messe in dubbio per via di un'intervista fatta al chitarrista Sonny Sharrock, nella quale affermava di aver partecipato alle incisioni del disco.
Solo molto più tardi si chiarì che incluso nel tema "Yesternow" (dal minuto 14:00 al 23:55) vi era il brano "Willie Nelson", inciso il 18 Febbraio 1970 con Sonny Sharrock e una formazione più ampia.
Come vedete le cose sono abbastanza
complicate, ma anche comprensibili, visto che parliamo di una colonna
sonora. Ma le cose per "Yesternow" non finiscono qui. C'è
anche qui un assolo di tromba senza accompagnamento, inciso nel
novembre 1969 ed anche degli stralci di "Shhh/Peaceful"
tratti da "In a Silent Way".
In certi punti è aggiunto
anche un commento orchestrale arrangiato da Teo Macero.
Il disco fece scalpore per lo spirito rock di "Right Off" che fece scandalizzare molti appassionati e critici. la cosa curiosa riguarda il fatto che Davis fu accusato di essersi venduto per una registrazione vecchia quasi di un anno, mentre le sue esibizioni dal vivo erano molto più jazz.
In un certo senso, il percorso "rock" di Davis non è stato lineare in realtà e umo dei probabili motivi era che il suo "semplificare musica" era troppo complicato per i gusti del pubblico più vasto.
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