giovedì 15 settembre 2016

JOHNNY HODGES (1907-1970)


Passare alla storia come un grande,
pur avendo quasi sempre suonato in
un'orchestra d'altri, anche se era quella del Duca,
vuol dire proprio essere bravi.
E lui aveva una sonorità
così particolare, morbida eppure swingante.
Anche quando sembrava molto vicino ad
essere sdolcinato, bastavano due battute delle sue
per riequilibrare l'esecuzione, 
ridargli smalto senza perdere di leggerezza.
 
 




Caravan (1947-52) Fantasy

Una bella raccolta di lavori con Ellington o Strayhorn.
Used to Be Duke (1954) Verve
Ottimo disco con la propria orchestra. Vedete se riuscite a trovarlo.
Johnny Hodges with Billy Strayhorn and the Orchestra (1961) Verve
I solisti sono i soliti del Duca, ma con Strayhorn qualcosa cambia.
Brani scelti con cura, esecuzioni scintillanti. Cercatelo a tutti i costi.
Everybody Knows (1965) GRP-Impulse
Vale tutto quello detto sopra. Compresa la difficoltà a trovarlo.
Triple Play (1967) RCA Bluebird
Un altro bel cd di difficile reperimento.
In ogni caso potreste sempre ricorre a quelli incisi col Duca, se questi non si trovano.

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