Una caratteristica comune alle ultime generazioni
di jazzisti è la notevole abilità tecnica,
non sempre assecondata da un notevole creatività:
in questo senso Marsalis ne è il più bel esempio.
Tecnicamente perfetto, una sonorità cristallina,
intonazione sempre a posto, fraseggio fluido, capacità di
adattarsi a contesti differenti, è uno dei musicisti di punta
del jazz contemporaneo.
Partito come l'erede di Miles Davis-anni 60
e poi è sempre più andato all'indietro nel tempo,
in un tentativo lodevole di recupero del passato,
che però lo ha via via recluso in un
bellissimo giardino un po' demodé.
I suoi dischi sono deliziosi e potrebbero essere datati
1930, 1950 o 1960 indifferentemente.
Come virtuoso non può non piacere ma qualcuno
può considerarlo una grande occasione in parte mancata.
di jazzisti è la notevole abilità tecnica,
non sempre assecondata da un notevole creatività:
in questo senso Marsalis ne è il più bel esempio.
Tecnicamente perfetto, una sonorità cristallina,
intonazione sempre a posto, fraseggio fluido, capacità di
adattarsi a contesti differenti, è uno dei musicisti di punta
del jazz contemporaneo.
Partito come l'erede di Miles Davis-anni 60
e poi è sempre più andato all'indietro nel tempo,
in un tentativo lodevole di recupero del passato,
che però lo ha via via recluso in un
bellissimo giardino un po' demodé.
I suoi dischi sono deliziosi e potrebbero essere datati
1930, 1950 o 1960 indifferentemente.
Come virtuoso non può non piacere ma qualcuno
può considerarlo una grande occasione in parte mancata.
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