giovedì 3 novembre 2016

BUD POWELL (1909-1956)


Il pianista bop per eccellenza. Il capostipite di gran parte dei pianisti del jazz moderno.
Il fraseggio molto mobile della mano destra si sposava asimmetricamente con una sinistra molto essenziale per dare una musica molto viva e pulsante.
La sua vita tormentata, oscillante tra droga e instabilità mentale, ha spesso compromesso la sua musica.
Anche in condizioni critiche ci ha spesso dato ottime incisioni: purtroppo però sul mercato ci sono molte incisioni del Bud falloso, malato svagato (attenzione alle incisioni fatte in Francia c'è del buono, dell'ottimo e del pessimo).
E' necessario pertanto scegliere con cura e se lo farete sarete ripagati di tutte le vostre attenzioni.


 Anthropology.

Bud Powell - piano, Niels-Henning Orsted Pedersen - bass, Jorn Elniff - drums
Live from Café Montmartre, Copenhagen, early 1962

The Amazing Bud Powell (1949-51) Blue Note

Un esempio impeccabile del miglior Powell
The Genius of Bud Powell, Vol. 1 (1949-51) Verve
I dischi di Bud non sono facilmente reperibili: questo, come del resto il primo,sono dei classici da procurarsi atutti i costi.:
The Complete Essen Jazz Festival Concert (1960) Black Lion
Un bel concerto europeo. C'è anche Coleman Hawkins.
L'etichetta Mythic Sound ha pubblicato 10 cd, probabilmente reperibili solo in rete o in negozi specializzati. Vi segnaliamo:
Early Years of a Genius (1944-1948)
Cookin' at Saint Germain (1957-1959) [live]

Groovin' at the Blue Note (1959-1961) [live]
Sono le incisioni private di Francis Paudrasil giornalista del film "Round Midnight.
The Best of Bud Powell on Verve
Ottima antologia che potrebbe sostituire il secondo disco, qualora non fosse reperibile.

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