domenica 4 dicembre 2016

Max ROACH (1924 - 2007)

 
Il più melodico tra i batteristi, capace di suonare da solo per dei brani interi,
gestendo la batteria come un qualsiasi strumento, Roach è il batterista
bop che ha più sviluppato uno stile riconoscibile ed a sè stante.
E' da ricordare per almeno tre motivi: il formidabile gruppo hard bop
costituito assieme a Clifford Brown, i suoi brani solo e  il disco
We instist! Freedom Now Suite.
manifesto per il movimento
di protesta per i diritti civili, sorto all'inizio degli anni 60.


Max Roach, dr, Cecil Bridgewater, tp , Odeon Pope, ts, Tyron Brown, b
Philharmonie,JazzFest Berlin/Germany, 3rd November 1990
1 The Smoke That Thunders 03:45, 2 Elixir Suite 05:36, 3Tricotism 03:37
4 Cherokee 06:45, 5 In A Sentimental Mood 08:40, 6 I Want To Talk About You 05:33
7 South Africa Goddamm - Blues March 08:24, 8It's Time - Mr.Hihat 07:29


Clifford Brown/Max Roach At Basin Street (1956) EmArcy

L'ultimo album del quintetto (con Sonny Rollins): un classico hard bop.
We Insist! Max Roach's Freedom Now Suite (1960) Candid
Abbiamo già anticipato nella presentazione l'importanza (amche politica) di questo disco. .
Musicalmente molto vario, anche se ancorato all'hard bop, presenta una sorprendente Abbey Lincoln duettare liberamente col batterista (allora suo marito), nonchè dei potenti assolo di Booker Little eJulian Priester
e dell'intramontabile Coleman Hawkins.
The Max Roach Trio, Featuring the Legendary Hasaan / Drums Unlimited (1965-66) Collectables

Una bella riedizione che riunisce due dischi piuttosto differenti; il primo in trio
col misconosciuto ma valido pianista Hasaan Ibn Alii, il secondo con un quintetto che ha i punti di forza in James Spaulding e Freddie Hubbard.
Easy Winners (1985) Soul Note

Vent'anni dopo è ancora sulla breccia a sperimentare il suo quartetto in interazione con un quartetto d'archi (The Uptown String Quartet, nel quale milita anche la figlia Maxine) Una notevole varietà di colori che non va a detrimento della sostanza jazzistica.
Historic Concerts (McMillin Theatre, Columbia U., NY, December 15, 1979) Soul Note
Il più melodico dei batteristi incontra il più percussivo dei pianisti. Il divagare spesso inconcludente di Taylor viene "messo in riga" da un Max molto più concentrato del partner e che mostra un'intelligenza compositiva incredibile..


   

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