domenica 4 dicembre 2016

Kenny CLARKE (1914-1985)


Il grande innovatore della batteria bop. La nuova musica necessitava di
una ritmica più spezzata e meno prevedibile e di una
aggressività che lo swing aveva un po' attutito.
Il contributo di Clarke all'evoluzione del nuovo linguaggio fu fondamentale.
Fu uno dei mebri originali del Modern Jazz Quartet (1951-55), ma
l'estetica del gruppo gli andava stretta ed abbandonò il gruppo.
Nel 1956 si trasferì in Francia, dove visse per il resto dei suoi giorni, e divenne
un punto di riferimento per tutti i jazzmen americani che arrivavano
in Europa.
Assieme a Francis Boland diresse una grande orchestra jazz
che ebbe un grande successo tra il 1961 e il 1972.


1. It All Comes Back To Me Now  2. Red Cross
Jimmy Gourley (g), Lou Bennett (org), Kenny Clarke (d)
+ Herb Geller (as #2)
Blue Note, Paris, France, 1962


Bohemia After Dark (1955) Savoy

Un disco molto riuscito, che segna il debutto di Cannonball Adderley. Grandi solisti.
Plays Andre Hodeir (1957) Verve
Un grande alternarsi di musicisti molto bravi ma poco conosciuti (la maggior parte francesi), ottimi arrangiamenti di Hodeir ed in mezzo, come una boa fluttuante, la batteria di Klook.
Clarke-Boland Big Band: Handle With Care (1963) Koch (Atlantic orig.)

Un mix americani ed europei per dar vita ad un band molto spumeggiante.
ottimi arrangiamenti ed assoli.
Now Hear Our Meanin' (1963) Collectables (Columbia orig.)

Notevole alternativa al cd precedente.
1946-1948 Classics
Per chi si vuole documentare su un periodo importante per l'evoluzione della batteria e del jazz in generale.


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