venerdì 6 gennaio 2017

SUN RA (1914-93)

Immaginate un tipo vestito come un sacerdote di qualche setta extragalattica, circondato
da musicisti che sembrano alieni-afro, con ballerine che mimano danze al dio
egiziano Ra (sole)! 
Potete pensare che dietro a tutto ciò ci possa essere della buona musica,
magari d'avanguardia?
La risposta ovvia è no, e difatti per molto tempo Sun Ra è stato
considerato solo un fenomeno da baraccone.
Ed invece con la sua Archestra è diventato un fenomeno, non solo 
di costume, ma musicale. Partito come arrangiatore di Fletcher Henderson, 
è passato dal bop più duro alle sperimentazioni free, non dimenticando mai
le sue radici swing, a volte solo per parodiarle.
Dell'Archestra bisogna ricordare almeno due solisti: John Gilmore (tenore) e 
Marshall Allen (alto), che avrebbero potuto fare una più che degna carriera
solista e che invece sono rimasti a lui fedeli.


Night Music 1989 

 

The Heliocentric Worlds of Sun Ra, Vol. 1 (1965) ESP

Uno dei più famosi album di Sun Ra. Molto percussivo e variegato.
Space Is the Place (1972) Impulse
Il solito mis di free, ambienti spaziali, percussioni coloratissime, il tutto tenuto insieme con molta abilità.
Reflections in Blue (1986) Soul Note
Una rivisitazione dello spirito swing tra il nostalgico e l'ironico, quasi acida.
The Singles (1954 - 1982) Evidence

Sun Ra ha anche provato a fare dischi commerciali.I singoli messi qui in fila presentano di tutto, dal R&B al doo-wop, in un caleidoscopio spiazzante.

Greatest Hits: Easy Listening for Intergalactic
          Travel (1956-73) Evidence

Non sono dei veri hits, visto che l'Archestra è sempre stata un culto per pochi, ma un buon campione di musica da cui partire per future esplorazioni.

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